... e senza motivo!



giovedì 29 dicembre 2011

INAUGURAZIONE DELLA LAND "GIARDINO D'ASCOLTO"




"Second Life è un labotatorio di relazioni . Parlare, ascoltare ed essere ascoltati sono bisogni irrinunciabili di ogni donna e di ogni uomo.
Abbiamo creato per questo Il Giardino d'ascolto , uno spazio dove poter parlare ed essere ascoltati , dove trovare sostegno e consiglio accompagnati da esperti nella relazione di aiuto alla persona .

Se desiderate aderire al gruppo, ricevere informazioni oppure semplicemente parlare ed essere ascoltati con la garanzia di riservatezza, cercate Caris Randt ( Pedagogista clinico)
o Eviana Robbiani (psicologa)"

Questa è l'autopresentazione della land, poche righe incisive che servivano decisamente a questo metaverso, per trovare una dimensione nuova e costruttiva come da tempo non si vedeva tra le land italiane di second life.
Per Innaugurare il posto, che devo ammettere è un incanto, texturizzato e distribuito negli spazi in maniera squisita, gli owner della land, Caris Randt e Massimo BlinKer, hanno chiamato, per un concertino: Cranston Yordstorm, un professionista di tutto rispetto in rl e in sl.

Il signor Yordstorm mi fa tornare subito indietro nel tempo, con pezzi swingati tra i più famosi, ora per esempio ci omaggia con "Nel Blu dipinto di Blu" made in America e col suo accento che storpia la pronuncia sembra di sentire Sinatra, Dean Martin.. insomma le vecchie guardie dello swing.
Si fa poi trascinante nei 4/4 di "Turn me on" cullandoci con una voce profonda e vibrante che "falseggia" negli acuti in maniera morbida e naturale. Insomma ha un potente strumento vocale che non sforza affatto, non preme con decisione sul diaframma, perciò l'aria scorre piacevolmente tra le sue corde e crea quel "velluto" dei grandi signori del canto.
E' divertente, retrò, si sostiene con delle basi musicali da orchestrina jazz molto precise e ricche di sound, non le solite basi piatte da "karaokista matrimoniale".
Io già ho chiacchierato troppo se mi metto a recensire ogni canzone piuttosto che l'intera performance Marjorie mi licenzia, quindi ora la smetto e vado a godermi il concerto, voi raggiungeteci a Giardino D'ascolto ogni volta che vi va, mi ci troverete spesso anche a me visto che qui sono la vostra amata reporter ma in rl sono molto più vicina alla pedagogia di quanto sospettiate !! Tesori accorrete la festa è ancora in corso! venite ad ascoltarvi la meravigliosa voce di Cranston!!!!!!

martedì 27 dicembre 2011

venerdì 9 dicembre 2011

SECOND LIFE NUOVO MODELLO DI STRATEGIA AZIENDALE...sarà vero?

Riporto la traduzione dell'articolo di Forbes, uscito qualche giorno fa, che parla delle esternazioni di Philip Rosedale in merito alla gestione dei Linden Lab. 

IL FONDATORE DI SECOND LIFE E LE INNOVAZIONI GESTIONALI PER LA PRIMA VITA
di Peter Cohan (Forbes 12/07/2011)

Ricordate Second Life? E 'il mondo virtuale tridimensionale immaginato dal suo attuale Presidente Philip Rosedale. Alla conferenza Silicon Valley Comes to Lisbona tenutasi lo scorso 18 novembre  in Portogallo, Rosedale ha parlato di alcune innovazioni di gestione molto convincenti - la Love Machine, il Rewarder (Rimuneratore), e la CEO Survey – che usò quando implementò Second Life.
Prima di parlare di quelle, ecco come Second Life è nata. Rosedale ha cominciato a programmare come un bambino con una fervida immaginazione e una comprensione potente di come la tecnologia potrebbe trasformare la fantasia in realtà virtuale.
Rosedale ne parla così, "Ho iniziato a programmare da ragazzo - 6 ° grado o giù di lì - ed ero affascinato da simulazioni e automi. Quando cominciò a diffondersi Internet, mi colpì il pensiero che si potessero collegare un numero di server insieme attraverso la rete, e creare un gigante spazio simulato in cui le persone avrebbero potuto re-immaginare il mondo intero ".
E Rosedale non si accontentò solo di fantasticare - investì una quantità enorme di tempo a riflettere su come la società in una seconda vita avrebbe potuto essere diversa rispetto alla prima. "Ero così curioso di sapere come avrebbe potuto essere un posto come quello - come avremmo (o non avremmo) potuto cambiare le cose, come avremmo ci saremmo governati in modo diverso, quali strutture sarebbero rimaste simili, e come invece avremmo ricreato noi stessi ".
Rosedale ha trasformato questa idea in un’azienda nel 1999 a Hayes Valley di San Francisco. E Second Life ha iniziato a realizzare un modello di business circa cinque anni dopo. Quando si trattava di reclutamento, Rosedale sembrava avere successo attirando persone che si entusiasmavano all'idea di Second Life.  
Le sue parole, "L'idea sembrava attrarre la gente che sentiva qualche risonanza - tecnica o di altro - con questo progetto di creare un mondo virtuale. Siamo stati fortemente guidati dalla nostra passione collettiva per realizzare il mondo ".
Inizialmente Rosedale,non era motivato dall'idea di fare soldi da Second Life, ma sapeva che era importante fare anche quello e che alla fine la società lo avrebbe capito.
Come ha detto, "ho sentito fin dall'inizio che la gente avrebbe certamente creato cose di valore reale e significative all'interno del mondo virtuale, che l'economia si sarebbe sviluppata, e che noi, come operatori di quel sistema, avremmo catturato una parte degli introiti di quella nuova economia ".
Le entrate divennero importanti nel 2004. Come ha detto, "Il modello funzionò fin dall'inizio – fino al 2004 ci furono buoni guadagni di denaro per la terra e per le tasse di proprietà sulla terra. "
Poi Second Life sviluppò altri modi per fare soldi. Come ha descritto, "Nel 2005 abbiamo iniziato a gestire uno scambio di valute in cui le persone acquistavano nostra moneta con soldi veri, ed abbiamo derivato alcune entrate supplementari da questo. Siamo stati sempre in grado di catturare una piccola parte del PIL complessivo del commercio all'interno del mondo, e oggi che il PIL è paragonabile a quello di piccoli paesi del mondo reale! "
Per costruire una società che avrebbe fatto tutto questo, Second Life aveva bisogno di persone. E le persone che Rosedale assunse furono determinanti. Secondo Rosedale, "ho voluto gestire l'azienda a rispettare la sfida enorme e complicata che abbiamo affrontato nella costruzione di Second Life, ed anche per far incontrare la nostra cultura aziendale alla natura indipendente ed appassionata delle persone che erano venute a lavorare con noi."
A tal fine, Rosedale voleva un diverso approccio alla gestione. Come ha spiegato, "Questo significava un modello più decentrato per la gestione, un elevato grado di trasparenza interna e di comunicazione, e spingendo giù un sacco di processi decisionali e strategie ".
Per fare questo, Rosedale ha introdotto tre idee innovative:
·        La macchina dell'amore.   Introdotta nel 2005, quando Second Life aveva 50 dipendenti, questa è stata una serie di monitor che "hanno permesso a chiunque in qualsiasi momento di inviare un breve messaggio di riconoscimento." Rosedale impostò La macchina dell'amore "per permettere alle persone di riconoscere ad ogni altro di aver fatto un buon lavoro, e anche per mantenere un elevato grado di consapevolezza su ciò che tutti stavano facendo, mentre l’azienda cresceva. " 
·        Il Rimuneratore. Iniziato nel 2006/2007, il rimuneratore ha dato "i soldi alla gente perché li  dessero ai loro colleghi." Per Rosedale, il rimuneratore era "un altro modo di utilizzare il potere collettivo dei dipendenti  per elargire i  bonus, piuttosto che usare il processo più tipico e  irritabile di riunire tutti e distribuire bonus. Lasciando a tutti la possibilità di dare $ 1000 ad altri dipendenti pensando al bene della compagnia e così impegnando un'intelligenza collettiva nella grande revisione delle prestazioni. "
·        Il CEO Survey. Rosedale ha introdotto questo strumento nel 2007 e ha datoal la gente di Second Life un giorno per rispondere ad un sondaggio anonimo con tre domande: Vuoi mantenere Rosedale come CEO? Pensi che lui stia migliorando o no il lavoro? e perché? Ogni azienda dovrebbe fare un sondaggio CEO. Perché? Secondo Rosedale, "Un  CEO  potente e senza paura dovrebbe essere disposto a fare periodicamente un sondaggio anonimo che chiede se i suoi risultati ottenuti in passato meritino il mantenimento del suo posto di lavoro!"
Non a caso, Rosedale crede che i rischi derivanti dall’utilizzare queste tecniche siano ampiamente superati dai loro benefici. Essi impongono pressione alla leadership ed ai dipendenti perché si assumano maggiori responsabilità per il miglioramento della società; crede che lo stress aggiunto dalla responsabilità porti a decisioni migliori perché da alla gente un ruolo di leadership in azienda.
Mentre questi sistemi liberano alcuni aspetti del processo di revisione delle prestazioni dei dipendenti, allo stesso tempo creano un gruppo molto più abile e più apprezzato di manager. Risultato che renderà l'azienda più produttiva e competitiva.
E questo dovrebbe essere musica per le orecchie ogni CEO.


a cura di Marjorie Fargis

mercoledì 7 dicembre 2011

Rassegnamoci...

... che potrebbe sembrare un'invito ad arrendersi all'ineluttabilità del destino, invece vuole solo essere un titolo bislacco per una "rassegna" stampa.

Cominciamo con un giornalista, non ben identificato, che scopre l'esistenza di Second Life alla fine del 2011. 

Un articolo in inglese uscito oggi su Forbes che parla delle novità gestionali anticipate da Philip Rosedale, fondatore dei Linden Lab, durante una conferenza in Portogallo pochi giorni fa. Traduzione in italiano quanto prima.




Un consiglio di lettura ed un'analisi molto interessante sulle dipendenze da vita parallela soprattutto nei giovani nipponici. Parla della "...sindrome hikikomori, un’epidemia sociale che ha preso le mosse in Giappone, ma che colpisce indistintamente adolescenti (e non solo) delle nazioni più progredite." Il libro è Player One di Ernest Cline.



A presto per altre novità


Marjorie