martedì 30 novembre 2010
domenica 28 novembre 2010
I Termini di Servizio di Second Life tradotti in italiano
Un servizio per i Residenti italiani di SL che, penso come me si saranno ritrovati molte volte in difficoltà con la normativa dei Linden Lab.
Il testo, realizzato utilizzando una terminologia precisa dal punto di vista legale, è leggibile nel Wiki di SL all'indirizzo http://wiki.secondlife.com/wiki/Phoenix_Wave_Team/TOS_ita
giovedì 25 novembre 2010
Un altro sintetico articolo su SL
In questi giorni c'è un po' di movimento sui blog...chissà che non sia segno di un ritorno di interesse degli italiani per il ns bel mondo virtuale...
http://www.mondoinformatico.info/giochi-gratis-online-second-life-comincia-una-nuova-vita-come-la-desideri_post-37630.html/pagina-1/#comment-30190
http://www.mondoinformatico.info/giochi-gratis-online-second-life-comincia-una-nuova-vita-come-la-desideri_post-37630.html/pagina-1/#comment-30190
mercoledì 24 novembre 2010
INAUGURAZIONE PAD - POP ART DISPLAY
Finalmente si è aperta la tanto attesa mostra della Pop Art in SL.
Il vostro cronista ne registra l'inaugurazione, affollata di molti avatar incuriositi ed attenti alle esaurienti spiegazioni della visita guidata (con traduzione simultanea in inglese), ma non entra nella descrizione dettagliata delle opere, che è possibile trovare nel ricco catalogo e nelle installazioni interattive lungo il percorso espositivo, né entra nella valutazione dei principi ispiratori della PA in genere e della mostra in particolare, tutte cose già ben trattate nell'invito e nella presentazione inviati in notice. Egli si limita piuttosto a sottolinearne un aspetto singolare: la Pop Art è idealmente legata agli ambienti virtuali proprio perché questi ultimi sono resi possibili dallla tecnologia digitale.
L'analogico è approssimazione (non necessariamente con l'accezione negativa del termine), descrizione, sfumatura, gradualità, impressione, mentre il digitale è certezza, indicazione, informazione, dettaglio, espressione. Differenze non solo formali e "tecniche", ma strutturali se non addiritura filosofiche; non solo percezione, quindi, ma concezione e sostanza.
Il digitale, quindi, ben si adatta alla visione della realtà propria della Pop Art, che per definizione non ammette esitazioni o nuances estetiche o psicologiche: l'opera d'arte è tale in quanto la sua unicità, perfettamente delineata nella sua mappatura genica, nel nostro caso riconducibile ad un algoritmo di pixel, si spinge paradossalmente fino alla sua completa riproducibilità.
Questo meccanismo apparentemente cervellotico diventa metafora dello straniamento quotidiano nell'epoca massmediatica, nel momento in cui i fruitori si identificano con gli artisti e quindi con le loro opere e quindi con i mezzi di comunicazione che le riportano, moltiplicandone all'infinito segni e significati senza per questo sminuirne la valenza estetica, allo stesso modo in cui ogni frammento di specchio, al pari degli altri, riflette tutta la realtà.
Nel caso di Second Life, questa identificazione si realizza in pieno: gli osservatori sono fatti della stessa "materia" delle opere, entrano in esse, interagiscono, giocano divertendosi come in un ammiccante Luna Park del Bello e del Vero, e nel contempo esorcizzando il Falso e l'Ovvio. E, paradosso estremo ma illuminante, le opere in 3D della mostra trovano la loro ideale collocazione proprio in un ambiente bidimensionale, quasi a significare l'inutilità di ogni sforzo teso ad "approfondire" i connotati simbolici della PA,che epidermicamente vive e galleggia su se stessa come un gioco non-gioco, seriamente ludico e lucidamente ironico.
Pino Viti
Il vostro cronista ne registra l'inaugurazione, affollata di molti avatar incuriositi ed attenti alle esaurienti spiegazioni della visita guidata (con traduzione simultanea in inglese), ma non entra nella descrizione dettagliata delle opere, che è possibile trovare nel ricco catalogo e nelle installazioni interattive lungo il percorso espositivo, né entra nella valutazione dei principi ispiratori della PA in genere e della mostra in particolare, tutte cose già ben trattate nell'invito e nella presentazione inviati in notice. Egli si limita piuttosto a sottolinearne un aspetto singolare: la Pop Art è idealmente legata agli ambienti virtuali proprio perché questi ultimi sono resi possibili dallla tecnologia digitale.
L'analogico è approssimazione (non necessariamente con l'accezione negativa del termine), descrizione, sfumatura, gradualità, impressione, mentre il digitale è certezza, indicazione, informazione, dettaglio, espressione. Differenze non solo formali e "tecniche", ma strutturali se non addiritura filosofiche; non solo percezione, quindi, ma concezione e sostanza.
Il digitale, quindi, ben si adatta alla visione della realtà propria della Pop Art, che per definizione non ammette esitazioni o nuances estetiche o psicologiche: l'opera d'arte è tale in quanto la sua unicità, perfettamente delineata nella sua mappatura genica, nel nostro caso riconducibile ad un algoritmo di pixel, si spinge paradossalmente fino alla sua completa riproducibilità.
Questo meccanismo apparentemente cervellotico diventa metafora dello straniamento quotidiano nell'epoca massmediatica, nel momento in cui i fruitori si identificano con gli artisti e quindi con le loro opere e quindi con i mezzi di comunicazione che le riportano, moltiplicandone all'infinito segni e significati senza per questo sminuirne la valenza estetica, allo stesso modo in cui ogni frammento di specchio, al pari degli altri, riflette tutta la realtà.
Nel caso di Second Life, questa identificazione si realizza in pieno: gli osservatori sono fatti della stessa "materia" delle opere, entrano in esse, interagiscono, giocano divertendosi come in un ammiccante Luna Park del Bello e del Vero, e nel contempo esorcizzando il Falso e l'Ovvio. E, paradosso estremo ma illuminante, le opere in 3D della mostra trovano la loro ideale collocazione proprio in un ambiente bidimensionale, quasi a significare l'inutilità di ogni sforzo teso ad "approfondire" i connotati simbolici della PA,che epidermicamente vive e galleggia su se stessa come un gioco non-gioco, seriamente ludico e lucidamente ironico.
Pino Viti
martedì 23 novembre 2010
Bookcrossing – Regala un libro in Second Life
Incontri periodici per “abbandonare” titoli, autori, pensieri ed emozioni
Nuova avventura per i fan vecchi e nuovi dell’isola Imparafacile. È partito infatti un nuovo progetto, che si propone di traslare il bookcrossing dalla vita reale a Second Life. Il bookcrossing è un fenomeno, ormai diffuso in tutto il mondo, che si basa sull’atto di liberare, abbandonare, regalare libri, lasciandoli in luoghi convenuti, per sconosciuti che vogliono condividerne la lettura e che, a loro volta, faranno altrettanto, lasciando traccia di sé con una annotazione e/o la firma del lettore ultimo e l’indicazione del luogo e della data, in modo da poter eventualmente ricostruire il viaggio fatto da ciascun libro. L’idea di operare questa trasposizione virtuale di un fenomeno reale è venuta a Helenita Arriaga, che organizza e modera gli incontri. In ciascuna delle serate previste, a cadenza mensile, è possibile infatti regalare un libro, abbandonarlo all’esperienza altrui e incentivare così la lettura in generale. Ciascuno dei presenti nell’aula dell’isola Imparafacile può infatti raccontare delle sue letture, commentarle e leggerne brani significativi, per proporre così all’attenzione degli altri la sua esperienza con titoli e autori. Il pubblico numeroso che ha partecipato alla serata inaugurale del 16 novembre ha dato vita, oltre che alla presentazione di 6 libri, di genere assai diverso tra loro, a un vivace dibattito, che ha seguito l’abbandono dei libri scelti da parte dei lettori intervenuti.
L’occasione offerta da Imparafacile non si limita soltanto allo scambio di libri e di idee di lettura, ma anche di opinioni e sensazioni sulla lettura in sé e di confronto tra i presenti in relazione al proprio modo di approcciarsi alla lettura stessa e ai libri. Il tutto nel clima ospitale e amichevole che è ormai una caratteristica dell’Isola di Imparafacile, attiva ormai da tempo nel campo della promozione culturale in SL.
Appuntamento dunque all’isola Imparafacile, il prossimo incontro è previsto per martedì 30 novembre, per scambiarci idee e sensazioni su libri e lettura. Per info su incontri e modalità di partecipazione all’iniziativa vedi il sito Imparafacile http://imparafacile.ning.com/, per info sul bookcrossing reale http://www.bookcrossing.com/ e http://www.bookcrossing-italy.com/
L’occasione offerta da Imparafacile non si limita soltanto allo scambio di libri e di idee di lettura, ma anche di opinioni e sensazioni sulla lettura in sé e di confronto tra i presenti in relazione al proprio modo di approcciarsi alla lettura stessa e ai libri. Il tutto nel clima ospitale e amichevole che è ormai una caratteristica dell’Isola di Imparafacile, attiva ormai da tempo nel campo della promozione culturale in SL.
Appuntamento dunque all’isola Imparafacile, il prossimo incontro è previsto per martedì 30 novembre, per scambiarci idee e sensazioni su libri e lettura. Per info su incontri e modalità di partecipazione all’iniziativa vedi il sito Imparafacile http://imparafacile.ning.com/, per info sul bookcrossing reale http://www.bookcrossing.com/ e http://www.bookcrossing-italy.com/
Maryhola McMillan
SL Crazy Press Reporter
SL Crazy Press Reporter
Nuova sede per Crazy Press
Crazy Press ha una nuova sede.
Se è vero che non tutto il male vien per nuocere, la location ora a disposizione del gruppo ne è una splendida conferma, dopo le vicissitudini che hanno causato l'improvvisa perdita della sede precedente.
Rigogliosa vegetazione tropicale, sabbia bianca e finissima, palme affacciate sull'acqua limpida di un mare blu cobalto, bungalows arredati con elegante discrezione e meticolosa cura dei dettagli: tutto questo farà da teatro alle attività del gruppo, coordinate dall'attivissima ed instancabile (ma non approfittatene troppo...) Marjorie Fargis.
I componenti di Crazy Press, oltre ad organizzare eventi e pubblicare commenti, reportages, foto e quant'altro possa riguardare la vita artistica, culturale e sociale di Second Life, potranno pertanto concedersi anche un po' di meritato relax in un ambiente così suggestivo ed accogliente.
Se è vero che non tutto il male vien per nuocere, la location ora a disposizione del gruppo ne è una splendida conferma, dopo le vicissitudini che hanno causato l'improvvisa perdita della sede precedente.
Rigogliosa vegetazione tropicale, sabbia bianca e finissima, palme affacciate sull'acqua limpida di un mare blu cobalto, bungalows arredati con elegante discrezione e meticolosa cura dei dettagli: tutto questo farà da teatro alle attività del gruppo, coordinate dall'attivissima ed instancabile (ma non approfittatene troppo...) Marjorie Fargis.
I componenti di Crazy Press, oltre ad organizzare eventi e pubblicare commenti, reportages, foto e quant'altro possa riguardare la vita artistica, culturale e sociale di Second Life, potranno pertanto concedersi anche un po' di meritato relax in un ambiente così suggestivo ed accogliente.
lunedì 22 novembre 2010
DELUSIONI VIRTUALI: APROFITTATORI IN SECOND LIFE
Ho deciso di iniziare oggi una serie di post sulle delusioni che incontro in Second Life. La più recente ieri.
Purtroppo dei biechi aprofittatori hanno incontrato me sul loro cammino per il Metaverso. Certo non posso far loro alcunchè, ma è mio dovere morale - nonchè bastardo gusto sadico - avvisare chi potesse incontrarli.
Residenti di SL che mi leggete: se avete una qualsiasi attività, un luogo di ritrovo o qualsiasi cosa che possa essere di interesse ATTENZIONE...ci sono dei giornalisti - perlomeno così si definiscono - che richiedono compensi a dir poco scandalosi per scrivere articoli su una nota testata.
Che tristezza!
Ogni volta che incontro qualcosa di tanto umano nel ns mondo virtuale mi ritrovo a lottare contro i mulini a vento.
Tutta la fatica che molti spendono in SL perchè credono in questo potentissimo strumento di divulgazione, viene vanificata da personaggi alla ricerca di far due spiccioli sulla buonafede del prossimo.
VERGOGNA!
Purtroppo dei biechi aprofittatori hanno incontrato me sul loro cammino per il Metaverso. Certo non posso far loro alcunchè, ma è mio dovere morale - nonchè bastardo gusto sadico - avvisare chi potesse incontrarli.
Residenti di SL che mi leggete: se avete una qualsiasi attività, un luogo di ritrovo o qualsiasi cosa che possa essere di interesse ATTENZIONE...ci sono dei giornalisti - perlomeno così si definiscono - che richiedono compensi a dir poco scandalosi per scrivere articoli su una nota testata.
Che tristezza!
Ogni volta che incontro qualcosa di tanto umano nel ns mondo virtuale mi ritrovo a lottare contro i mulini a vento.
Tutta la fatica che molti spendono in SL perchè credono in questo potentissimo strumento di divulgazione, viene vanificata da personaggi alla ricerca di far due spiccioli sulla buonafede del prossimo.
VERGOGNA!
giovedì 18 novembre 2010
TUTTA UN'ALTRA MUSICA..LA RUBRICA DEL KARILLION
Second Life 18/11/2010
Ieri tesori miei mi sono fatta una bella carrellata di concerti c'è chi è sopravvissuto al mio criticissimo orecchio musicale chi non è stato risparmiato, ma ahimè con la musica non si scherza specialmente quando la si fa, non solo per passione, ma per professione.
Cominciamo le danze dopo questa breve premessa
Artista Caoilte Skytower
Arrivo tardi al concerto manca poco alla fine, ma son contenta di essere venuta ugualmente, perchè Caoilte mi regala una splendida interpretazione di Wild World di Cat Stevens.
Arpeggia da dio con la chitarra e ha una splendida ritmica, non fa sconti a questa canzone la esegue in maniera egregia non ha la voce di Cat, ma è molto calda e discreta come la sua.
Poi esegue un pezzo di Brian Adams, che ho il piacere di ascoltare per la prima volta, una canzone stupenda che ricorda le sonorità celtiche e pare di affacciarsi dagli strapiombi delle coste irlandesi volando sulla brezza dell'oceano.
Lui a mio avviso fa parte di quegli Artisti con l'X Factor, quelli che quando cantano hanno la capacità di portarti in altri mondi , quelli che creano atmosfera senza volerlo è semplicemente in loro questa vibrazione che esplode sulle note e sui pentagrammi mai letti e sempre interpretati.
Se volete una serata di pace e tranquillità, di ascolto di buona musica chiamate nella vostra land Caoilte Skytower e non ve ne pentirete.
17/11/2010
Artista Lokki Merryman
(club Idylls)
Lokki è un pazzo!
sembra la reincarnazione di un cantante rockabilly degli anni 50 anche se il suo repertorio tocca diversi pezzi anche degli anni 90 ma generi differenti, folckblues e rock beat o rock 'n roll.
Lo dicevo che era pazzo! mi sta facendo i Velvet Underground
"take a walk on the wild side" in versione Twist !
Davvero geniale.
Ha un vocione strascicato da ragazzone, una via di mezzo tra Jim Morrison e Elvis Presley.
E' strafalcione ma è un personaggio che sa giocare con la musica e reinterpreta un po forse per incapacità di eseguire tecnicamente i brani o un pò perchè c'ha lo spirito di Rino Gaetano in corpo però io me ne sono già innamorata. Quasi quasi dopo il concerto ci provo, come la più sfacciata delle groupie eheheh
Basta ! Lokki acchiappa da matti la pista è in festa, ballano tutti e tutti sono pazzi di lui , mi piace perchè tante volte nei miei articoli ho scritto "questo è bravissimo!" "questa canta da dio!" e spero di scriverlo ancora cento volte ma per tutte le volte che lo scriverò non vi riuscirò mai a trasmettere l'infinita varietà di situazioni voci e personalità che solo gli artisti sanno manifestare ognuno a modo suo ... un universo tutto nuovo!
Mai come stasera
Peace and love a tutti belli miei!
17/11/2010
Artista DarlingPresley Xue
Land Sun sea sand - kickin Club
Ahhhhhhhhhhh finalmente un articolo cattivello!!!!!!!!!!
hihihi
Devo dire che Darling può tranquillamente oggi stesso smettere di cantare, non tiene una nota nemmeno col sostegno di una impalcatura, si improvvisa professionista, ma ha la voce falsamente sensuale di quelle che mi urtano i nervi come quella della Valeria Marini.
Non ha i volumi microfono-base regolati bene quindi fa quel fastidioso effetto Karaoke e in più il suo repertorio è davvero commerciale ai massimi livelli roba da Shania Twain e finto R&B soul .
Mi dispiace essere così aggressiva ma se pensate che l'ultima donazione nel suo tipjar è stata di 100 linden non voglio immaginare quanto la paga la land insomma non ti puoi vendere così , chi ti compra è un povero ingenuo ma tu sei un'incoscente.
Oddioooooooo sta facendo un'altra canzone non tiene di diaframma nulla, si stufa a metà verso di canzone prende i fiati a cazzo, scusate ma questa non è sicuramente definibile musica ma rumore!
Non parliamo poi del vestito e i capelli da super niubba che ha! insomma con quello che ti pagano almeno sfoggia un Look accettabile!
BOCCIATA!
18/11/2010
Bobaire- Nag concert Live music
Artista Elvina Carlucci
Un cantante lo santi dalle prima 5 note che emette se ti piace o no, Elvina purtroppo in questo frangente non mi colpisce, anche se ha una vocina carina quasi angelica, ma timbri già sentiti specialmente nel pop-folck anni 90 tipo le voci delle sorelle "The Corrs"
La chitarra è puro accompagnamento nemmeno tanto strutturato, roba da "la canzone del sole " in spiaggia con gli amici.
Comunque per quanto possa aver accumulato tutto queste critiche da parte mia è ugualmente un'artista valida, intonata e col suo modo di essere, che ha il mio pieno rispetto.
La land è anonima come questo concerto, devo dire che come inizio serata lavorativa .. cominciamo male, spero che gli altri concerti mi diano una bella scossa.
Per oggi vi saluto piccoli miei ...ci "riascoltiamo" presto ai prossimi concerti!
PEACE AND LOVE &MUSIC!
CIAUUUUUUUUUU!
martedì 16 novembre 2010
CHE FORZA: ABBIAMO SPAVENTATO DEI BLOGGER
Ieri tra le news su Second Life che si trovano in rete c'era un post al seguente link
http://www.amicopc.com/life-la-tua-vita-virtuale.asp
Ebbene la sintetica descrizione che si dava di SL ha provocato due risposte: la prima di Lion e la seconda della sottoscritta. Risultato: il post non esiste più!
Con un collage di snapshot più o meno era così:
http://www.amicopc.com/life-la-tua-vita-virtuale.asp
Ebbene la sintetica descrizione che si dava di SL ha provocato due risposte: la prima di Lion e la seconda della sottoscritta. Risultato: il post non esiste più!
Con un collage di snapshot più o meno era così:
mercoledì 3 novembre 2010
Infermieri statunitensi a scuola in Second Life
Un'importante conferenza sul ruolo educativo degli ambienti virtuali...
http://www.theshorthorn.com/content/view/20712/265/
http://www.theshorthorn.com/content/view/20712/265/
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