VampLife: pensieri, parole, opere ed omissioni di un vampiro in SL - puntata 1

Nel 2007 sono entrato in SL per curiosità, per vedere cosa fosse questo mondo virtuale.

Ho scoperto che è un mondo in cui noi possiamo esprimere noi stessi, la nostra essenza, quello che abbiamo dentro.

Io sono di natura sensibile e romantico, a volte  un po' eccentrico

forse per questo dopo pochi giorni ho trasformato il mio avatar in un vampiro, non esistevano allora fenomeni quali i clan di vampiri o cose del genere, se volevi vampirizzare un po' andavi in una land con DCS (HUD da combattimento) e poi combattevi.

Se sceglievi la razza vampiro allora potevi mordere e ti rigeneravi in fontane di sangue.

Ma per me essere un vampiro in SL va molto oltre questo, significa soprattutto essere coerenti con il personaggio, e avere un etica un codice morale.

Non  capisco e  non mi piace la moda del mordi chiunque per fare anime, oppure essere vampiri per un po' tanto per divertirsi.

Essere vampiri è una cosa seria, io ho una sola figlia vampira (una trasformata da me), e tengo molto alla sua istruzione, inoltre io non mordo per divertimento ma solo per amore.

Il clan dove sono  stato meglio seguiva questa via, si preoccupava dei figli e il rispetto era d'obbligo, sono valori che ancora oggi io seguo , perché sono d'accordo sul divertimento, ma dietro ogni avatar c'è una persona reale e i sentimenti non  sono virtuali.

I giovani avatar di pochi giorni ad esempio spesso non sono buoni vampiri ne buoni player di SL, devono crescere e farsi una cultura, capire cosa significa un contesto virtuale ma di gente reale , ognuno di noi proietta il proprio io direttamente nel mondo virtuale spesso l'avatar è la proiezione dell'io interiore.

Quindi se mordi qualcuno ricordati che dall'altra parte stai facendo qualcosa all'io interiore della persona non solo al pupazzetto sullo schermo.

Nei clan seri ad esempio per diventare vampiri si fanno vere e proprie cerimonie molto complesse.

[continua...]

Netcorus Oconnell

SL Crazy Press Reporter