... e senza motivo!



venerdì 29 aprile 2011

IN LIBRERIA O QUASI: pubblicazioni e anticipazioni su mondi virtuali e social network

Cercherò di elencare le novità editoriali (o anticipazioni) che parlano di ambienti virtuali e social network, se qualcuno volesse recensire i testi o proporne altri è ovviamente il benvenuto...

Peter Ludlow, uno dei maggiori esperti di mondi virtuali e filosofia della mente e del linguaggio:
http://www.lettera43.it/tecnologia//13374/il-buon-trasgressore.htm

a cura dell'amico  Mario Gerosa:
http://it.paperblog.com/antologia-della-webletteratura-italiana-357921/

SALUTE ED AMBIENTI VIRTUALI

Ecco il link ad un articolo che parla di una recente ricerca canadese relativa all'utilizzo della realtà virtuale per la cura di malattie quali ad esempio l'ictus.

http://www.tantasalute.it/articolo/ictus-riabilitazione-con-la-realta-virtuale/29791/

martedì 19 aprile 2011

IN SL UN'ASTA PER I BAMBINI UCRAINI

Tra vistosi abiti di lusso e la bellezza regale di mure mediovali a Dark Kindom si pre una serata diversa dall'usuale ambientazione del gioco di ruolo che normalmente si svolge nella terra Italiana.
L'asta umanitaria dedicata ai bambini Ucraini organizzata da Maurizio Kennin e gestita da Gatta Demionia, ha visto esposti famosi dipindi, da Klimt a Caravaggio.
Le 12 opere messe all'asta sono una piccola antologia della storia dell'arte e sono state selezionate in base all'influenza che hanno esercitato nel mondo del fantastico, del fantasy e dell'orrore, temi che sono ben noti a chi gioca di ruolo.

Il denaro raccolto é stato donato all'associazione Soleterre, l'organizzazzione umanitaria ONLUS che lavora sia in Italia che all'estero per garantire l'applicazione dei diritti inviolabili degli individui e si occupa di erogare i servizi sanitari ed educativi garantendo alimentazione a bambini  che vivono in povertá. Attualmente Soleterre si occupa della Costa d'Avorio, El Salvador, Guatemala, Repubblica Democratica del Congo, Marocco, India, Italia, Sierra Leone e Ucraina.

 
Una serata all'insegna dei buoni propositi che mostra come anche chi usa Second Life esclusivamente come mezzo di svago e gioco, puó aiutare chi ha davvero bisogno.
Una serata che unisce il divertimento all'arte e alla solidarietá in terre dove solitamente regna il gioco, a dimostrare che Second Life é un mezzo veramente forte che coinvolge ogni genere di individui.

Nuria Dominica
SL CRAZY REPORTER

lunedì 18 aprile 2011

TOTAL LIVE! CONCERTO ACUSTICO DEI "THE ROAD CONNECTION"

Lunedì 18 aprile, ore 21.30
www.sensounicoalternato.it

LAND "SOGNO-you are my blues

NOTECARD DEL GRUPPO
La via del rock passa da Roma. Torna in scena il sound travolgente dei “The Road Connection”: nome americano, ma testa e cuore rigorosamente “made in Italy”.

La band é capitanata da Lorenzo Cortoni (voce), ed é composta da Francesco Rametta (basso), Paolo Ligori ed Emiliano Caivano (chitarre), Antonio Oliva (batteria), Carla Pisano (cori) Francesca Cinanni (cori).

La formazione nasce dalla felice fusione di un gruppo di artisti di lungo corso sulla ribalta musicale romana, già protagonisti di altri gruppi della capitale (Johnny & the Gozzillas, Blues Preachers, Loudtalkers, Out) e che vantano credenziali di tutto rispetto, avendo alle spalle anche una serie di collaborazioni con musicisti di rango.

Nel repertorio dei “The Road Connection” ci sono covers e brani inediti (tutti composti da Lorenzo Cortoni). Dalle ruvidità del rock più classico alle ballate melodiche che riecheggiano i suoni della “west coast” americana, la band romana propone un sound potente ispirato alle radici nobili del rock, del soul e del blues.

ED ORA...
PAROLA DI SHIVA

Voce cori e due chitarre acustiche.
Adoro i total live in second life!!!
Comincio subito col dire che Il cantante Lorenzo e la corista Francesca hanno due voci che si fondono perfettamente suscitando quel brivido che scorre sulla pelle come elettricità sullo spettatore. Il suono delle chitarre acustiche è vibrante e pulito, non so mmm.. a orecchio direi una martin sicuramente ..ora chiedo.................................... eeeee la vostra Shiva non fallisce maiiiiiiii! che orecchio! stanno suonando una Martin triplozero e una Gibson, due ottime chitarre davvero la Martin poi è la regina delle acustiche, non a caso.
I The Road Connection hanno un sound estremamente coinvolgente, e sentire le "pennate soul" cadenzate a dovere sulle note di "Hard to Handle" del grandissimo Otis Redding mi fa venir voglia di "soffrire" assieme al cantante in questo difficilissimo tributo a una delle voci più calde della black music (tributo riuscitissimo senza scadere in improbabili imitazioni e riadattando il tutto alla propria vocalità).
Devo continuare ad annoiarvi con numerosissimi appunti positivi, visto che ora con "the road" il gruppo presenta questo loro pezzo dai suoni orecchiabili, piacevoli e non scontanti, come non è mai scontanta una ballata, che racconta di strade percorse , inesplorate e nostalgiche cariche dei colori dei paesaggi e cariche di libertà.
"Say Goodbye" altro brano proposto e scritto del gruppo mi ricorda la dolcezza di "ninnananna" dei MCR(modena city ramblers) non per sonorità ma per delicatezza, lo stile del gruppo rimane sempre fedele al folk rock con accenni blues nei brevi assoli...insomma mi sento nel sud degli USA in una calda estate 68ina a godermi i primi frutti del progresso e dell'esplosione creativa giovanile di quegli anni, dove questo genere di musica la faceva da padrona, con i vari Crosby Stills Nash e Young..
Niente! sono una piccola veggente! mentre sto scrivendo questa cosa i ragazzi cominciano a cantare "Keep on rockin' in a free world" di Young, questa empatia mi sta sconvolgendo (piacevolmente) seriamente..
Ok Io mi fermerei qui, perchè di parole ne ho spese tante, ma il concetto è uno solo, se volete ascoltare ottima musica non vi dovete perdere questi straordinari artisti, con competenze musicali estremamente valide e soprattutto tanta tanta tanta passione che traspira da ogni colore sapore odore emesso dai loro suoni voci e cori.
Il concerto è riascoltabile su www.sensounicoalternato.it e vi avverto che io me lo riascolterò in loop da oggi in poi finchè non fondo il Pc!!
Vorrei infine fare un ringraziamento particolare ai chitarristi che oltre ad avere ottimi strumenti fra le mani, li sanno anche maneggiare, cosa che,sapete bene, la vostra shiva non sa fare, profanando giornalmente le proprie chitarre d'imitazione tra l'altro,ma che hanno pur sempre la loro dignità. Così grazie mille a Paolo ed Emiliano e ovviamente a tutto il resto del gruppo che per motivi tecnici non si è potuto esibire online. Un ringraziamento speciale va a Swina Allen che ha ospitato il concerto e a Radio Opossum che l'ha trasmesso sul web.
Un bacio dalla vostra Shivetta e occhio ai miei poteri magici! potrei leggere nei vostri pensieri che state correndo a vedere il sito della band!
Peace and Love!
Shiva Karillion
SL Crazy Press

DILETTANTI ALLO SBARAGLIO!




Mostra Fotografica di Ransie Oleander a "Roma centro Piazza di Spagna"


Lo "stupido" parere di chi ama l'arte più di ogni altra cosa...

Oggi pomeriggio 18 aprile 2011 alle ore 10 AM di second life, mi reco presso la land Piazza di Spagna, per vedere una mostra fotografica di Ransie Oleander.
La mostra si intitola "Nello specchio" il volto e le sue maschere..
E' una esposizione che ha per soggetto la fotografa, quindi potremmo dire che sono tutti autoritratti, devo sottolineare che personalmente non prediligo la ritrattistica in second life, perchè come ho sempre sostenuto l'avatar rimare una forma eccessivamente bidimensionale, se poi la riportiamo su foto l'appiattimento viene amplificato e non c'è photoshop che tenga per recuperare il "danno". Inoltre noto con disappunto che le foto più che esternare la già carente espressività dell'avatar, diano l'idea di un book di moda; difatti ad un certo punto tra le pareti noto un "calendario" con 12 immagini taggate con i nomi dei mesi.
Chiunque faccia ritrattisca in second life poi, sa bene che bisognerebbe evitare i primi piani alle mani, perchè questo soggetto così complesso nel reale non è ben rappresentanto ancora dalla grafica della linden.
Io credo che questa mostra valga la pena visitarla per capire ciò che non si deve assolutamente fare in second life in campo artistico, è il trionfo del volersi improvvisare fotografi solo perchè si hanno a disposizione soggetti e paesaggi da immortalare senza troppa fatica credendo di renderli "accettabili" usando qualche filtro gimp o ps.
Dopo aver visitato la mostra di Merlino Mayo e l'expo sulla Pop Art, dopo aver visto la delicatezza con cui vengono ritoccate le immagini da Noah Verlack e dopo il vernissage al "Museaav" posso tranquillamente affermare che Ransie Oleander può lasciare gli strumenti del fotografo se la sua intenzione è quella di continuare per questa strada, altrimenti prenda per costruttive queste critiche che le sto rivolgendo, visto che appena finito di osservare la mostra alla domanda dell'artista, se mi fosse piaciuta, ho elencato le suscritte motivazioni prendendomi come risposta "si certo shiva è il tuo parere...stupido poichè hai fatto paragoni con foto rl o sl e rl insime....ma è il tuo...quindi lo accetto".
Ora io non ricordo quanti anni abbia Ransie ma credo che questo comportamento sia inaccettabile da una persona che si espone artisticamente in un luogo pubblico. Normalmente tendo a "proteggere" la sensibilità degli artisti, ma visto che in questo caso non è stata rispettata la sensibilità dello spettatore, mi accingo amareggiata a pubblicare questo articolo.
Concludo per la prima volta con una citazione:
"Se la critica non esistesse l'arte dovrebbe inventarla, se l'arte non esistesse la critica si preoccuperebbe di inventarla." (Gilberto Zorio)
Da Roma centro è tutto
La vostra Shiva Karillion

SL Crazy Press Reporter

venerdì 8 aprile 2011

A IMPARAFACILE SI SOGNA CON FEDERICO FELLINI!


Land Imparafacile
SERATA SU FELLINI
Questa splendida serata organizzata da Livio Korobase in collaborazione con tutto lo staff di Imparafacile fa da spaccato su un meraviglioso E-Book : "Il Libro dei Sogni" di F.Fellini curato da Mario Guaraldi per la casa editrice Guaraldi Editore.
Lo staff per l'occasione ha deciso di leggere alcuni brani dell'opera inframezzando tra una lettura e l'altra degli splendidi video in youtube con le musiche di Nino Rota e le scene più significative dei Film del "sommo regista".
Una serata poco seriosa e molto surreale dove ogni spettatore ha avuto modo di entrare nel mondo onirico di Federico aiutato dalla memoria fotografica delle sue pellicole. Credo che ogni Italiano che si avvicini a Fellini in un modo o nell'altro si senta a casa, ma una casa con mille occhi, che ti spia dentro e ti fa vibrare appunto quelle corde più nascoste, quasi da vergognarsene.. questo è il Fellini che ci è stato presentato questa sera, in veste di Psicanalista goliardico che accosta la vita reale a quel miscuglio di eventi inconsci che ci annebbia il sonno durante la notte ma che al risveglio fa nascere la creatività più sfrenata ed artistica del regista.
La serata la concludo assieme a Livio , mio cavaliere ed assieme ai numerosi ospiti, in una location molto bella che si presta a pista da ballo per continuare ad apprezzare le musiche di Nino Rota e volteggiare fino a tarda notte.
Chissà che più tardi addormentandomi non sognerò di essere in un'Italia da dolce vita.. e colloquiare allegramente assieme al Maestro.
Per oggi è tutto, dalla vostra shiva karillion Crazy press sl..
Buonanotte e Sogni D'oro!

FOTOGRAFIA E MONDI VIRTUALI

Un'iteressante punto di vista: la differenza tra scattare foto di Second Life o in Second Life.

http://gadget.wired.it/blog/mister_bit/2011/04/07/arte-videoludica-made-in-italy-stefano-spera.html

Credo che questo articolo dia lo spunto per un'interessante discussione sul punto d'osservazione dei Mondi Virtuali. Lo scatto, dentro e fuori la propria virtualità, offre l'apertura ad un confronto su come gli altri "fotografi" di Second Life vivono il loro atto creativo.
Stefano Spera, che ha da poco partecipato a Virtual Snapshot, risponde alle domande di Wired aprendo una finestra sugli ambienti virtuali.
Finalmente il Metaverso comincia a riappropriarsi anche in Italia di qualche pagina di media estranea al gossip ed il malcostume.
Grazie al Wired Reporter Mister Bit :)

lunedì 4 aprile 2011

CONCERTO DI RIDHA COOLIJOKE a Mic-Musei di Roma Capitale

land :mic -musei di roma capitale
CONCERTO DI RIDHA COOLIJOKE

notecard dell'artista:
Ridha Ibrahim (aka Ridha Cooljoke) è nato in Tunisia, e fin dall'infanzia ha amato la musica. Crescendo ha imparato il violino e ha cominciato a cantare nel coro della scuola. Come molti adolescenti ha poi iniziato a suonare la chitarra in diverse band. Dopo varie esperienze musicali il suo repertorio internazionale si è allargato, aggiungendo alle sue performance pianoforte e tastiere. Affermandosi e facendosi conoscere nei grandi spazi, tra cui molti piano bar di alta classe e grandi alberghi, nei suoi ultimi quattro anni in Tunisia Ridha è diventato il pianista dell'American Bar al Odyssee Resort Hotel in Djrerba-Zarzis, considerato uno degli alberghi più prestigiosi al mondo, frequentato da clientela d'elite internazionale.
Oggi Ridha non è solo un cantante, tastierista, pianista e chitarrista, ma compone e scrive i suoi pezzi originali, di cui esegue anche gli arrangiamenti. Attualmente si sta affermando nel panorama musicale mondiale come un artista completo e la sua produzioe più recente lo conferma: il tour musicale e il video di sign language "Kan Ya Makan" negli USA, la nomination in due categorie agli Awards di Detroit, l'ultima canzone che ha dedicato alla rivoluzione tunisina "Ommi Tounes" e che sta andando in onda in radio e tv in tunisine insieme al resto dell'album "Amalgam feelings".
Ridha Ibrahim, cittadino del mondo, oggi vive in Italia e noi siamo felici di poterlo applaudire all'anfiteatro del MiC!

Parola di Shiva:

Il concerto è Meraviglioso!!!!!!!!!!!! appena approdo in land ed accendo lo streaming mi accoglie uno swing alla Armstrong e continuo a chiedere agli owner come mai non riesco a sentire il concerto... dopo un po' mi accorgo che ciò che sentivo non era la radio ma Ridha!
Mi innamoro così follemente di questa voce straordinaria e versatile! Sì perchè Ridha passa dalle sonorità occidentali a quelle orientali, con una facilità incredibile e rende ogni nota perfetta e personale. Il suo sound è eccezionale e nei vocalizzi tipici della musica araba esprime il meglio di se.
Mi stupisce sentirlo inoltre parlare fluentemente almeno 4 lingue.
Altra cosa che apprezzo infinitamente di questo artista è come sfiora il pianoforte rendendolo parte viva di alcune sue esibizioni.
Il pubblico lo adora, nell'interpretazione di Aisha di Cheb Khaled, è commovente, nessuno riesce a trattenere le "gesture" di apprezzamento, poi stupisce con un cambio di rotta repentino e si "trasforma" nel jazz di Ray Charles con "I can't stop loving you". Mi dispiace immensamente lasciarvi così senza approfondire ulteriormente, ma è impensabile per me star qui a scrivere e non potermi godere a pieno questo Evento con la E maiuscola! Ne capitano davvero pochissimi su SL rispetto al potenziale di questo programma!
Quindi bimbi belli vi saluto calorosamente e fuggo da RIDHA!
Grazie infinitamente alla land di MiC -Musei di Roma Capitale , per questo concerto sensazionale!
da qui è tutto
la vostra fedele (mica tanto) Shiva Karillion!
SL Crazy Press!

domenica 3 aprile 2011

Nuova land! A breve un Museo di Chitarre rl-sl e un ottimo concerto!


Concerto di Lightnin Lowtide e inaugurazione del guitar museum "beeratron-the guitar museum-the stage"
L'artista è sensazionale, voce chitarra e pedaliera loop, con cui arricchisce in tempo reale le canzoni , doppi cori, e doppia chitarra. La timbrica è da black singer ma l'avi è bianco, non indagherei sull'origine del cantante, non mi interessa affatto , mi interessa solo la sua voce e il suo sound che riesce a personalizzare ogni mostro sacro che interpreta "hendix, dylan, stones, elvis, insomma si cimenta in tutte le più belle canzoni che i remoti anni 60 ci hanno regalato. E' divertito e divertente, il pubblico lo accoglie con calore ed emozione.. Insomma bella musica davvero!
Riguardo questa land invece... non posso che spendere buone parole ;-), stanno progettando un museo di chitarre con due gallerie, una dedicata alle chitarre di artisti famosi, direi anche storici della musica in rl, ed una sulle chitarre degli artisti second life, con tutte le stranezze e curiosità che riservano i nostri builder. Ogni chitarra avrà una notecard all'interno che, schiacciando sull'oggetto si aprirà e descriverà la propria storia. L'owner della land Bono Fouroux è entusiasta di questo progetto essendo chitarrista egli stesso, certo per avere questa inziativa bisogna conoscere il sentimento che si prova ad impugnare il manico della chitarra, le corde taglienti e le vibrazioni in pancia. Io ricordo ancora la prima volta che ho suonato una chitarra, un'acustica di terza mano comprata in qualche mercatino sessantottino di bologna da mio padre, la cassa importante sulle ginocchia che mi faceva vibrare la pelle e le mie dita vergini che sanguinavano slle corde, perche ancora senza calli, e io padre che diceva "anche se ti fa male suona!! così ti vengono i calli e non ti farà più male"..così è stato. Ora quando guardo le mani di altre persone e noto qualche spellatura sulle dita e quel colore bluastro che lascia il metallo sui polpastrelli, mi sento adottata da chi come me ha conosciuto questa passione e continua a "professarla"!
Estasiata, la vostra shiva Karillion vi saluta e vi da appuntamento qui nei prossimi giorni quando il museo sarà attivo! Sbaciuzzi a tutti!